Anche i disoccupati hanno diritto a ricevere i prestiti personali Compass senza troppi problemi, ma ovviamente ci sono alcune garanzie da presentare di cui tener conto.
In questo articolo scopriremo, dunque, quali sono i metodi più veloci per richiedere e ottenere con successo un prestito Compass anche senza un contratto di lavoro né una busta paga attualmente percepita, ma soltanto con la disoccupazione.
Quali sono le garanzie necessarie per richiedere un prestito Compass da disoccupati?
Il fatto di essere disoccupato non implica, in sé, l’impossibilità di non poter accedere ai prestiti personali Compass. Va detto, tuttavia, che finanziamenti come la cessione del quinto (ovvero trattenute mensili sulla pensione o sulla busta paga) e i prestiti per dipendenti pubblici o privati vanno esclusi dalle possibilità del disoccupato di ottenere un prestito Compass. Fortunatamente, però, ci sono altre strade percorribili per avere ugualmente un finanziamento, anche senza una busta paga su cui fare affidamento in tema di garanzie e anche dopo aver perso il posto di lavoro.
Le garanzie necessarie in possesso di un disoccupato che desidera ricevere un prestito Compass dovranno essere:
- Un garante con regolare busta paga o pensione;
- Documento d’identità;
- Codice fiscale.
Basterà, dunque, rivolgersi in una delle filiali Compass in Italia per esporre la propria situazione e portare avanti la richiesta di prestito per disoccupati con un garante.
Garante di un prestito Compass per disoccupati: regole e responsabilità
Abbiamo finora parlato del prestito con garante come possibile via per ottenere un finanziamento Compass anche nel caso in cui si è disoccupati. A questo punto nasce spontaneo chiedersi cosa dovrà fare questo garante, quando entreranno in funzione le sue responsabilità sul rimborso del prestito e quali sono, in generale, le regole previste dalla legge per questa situazione.
Innanzitutto, va chiarito che il garante è in genere un parente, amico o conoscente stretto di colui che richiede il prestito, perché la responsabilità è grande: in parole povere, il garante con una firma si impegna a rimborsare il prestito a Compass nel caso in cui il richiedente (disoccupato) non riesca più a pagare le rate mensili previste dal contratto di finanziamento. E’ per questo che spesso a fungere da garante è un genitore, un figlio o un parente del soggetto richiedente.
Nel momento in cui si presenteranno tutti i documenti per la richiesta del finanziamento, che ad esempio potrà essere Prestito Ottimo, Prestito Total Flex o Prestito Jump (i tre principali prestiti personali Compass), dovranno dunque essere presenti nella filiale Compass il richiedente e il garante, con quest’ultimo che dovrà portare particolare attenzione al regolamento, sul quale dovrà poi apporre una firma.
Le tempistiche di ricezione del finanziamento sono le stesse valide per tutti i normali prestiti Compass, non ci sono certo eccezioni per i disoccupati. Dopo aver ricevuto l’ok e aver rispettato i normali tempi di attesa per i prestiti Compass, considerando anche le normali tempistiche per la ricezione del bonifico all’interno dell’Unione Europea, avrete a vostra disposizione l’importo richiesto (i prestiti sono attualmente disponibili per un importo massimo di 30 mila euro) e inizierà il regolare piano di rimborso mensile secondo i tassi di interesse e la rata definita da contratto.